Tuesday, July 31, 2018

30 giorni per essere il migliore (anche se per la tua ex non hai talento)

come diventare il migliore

Stoooooop! Fermi tutti.

È arrivato quel momento dell’anno.
Il momento in cui bisogna vedere a che punto siamo nel gioco del ‘diventa una persona migliore’.

Tira fuori le somme delle cose fatte e gli obiettivi per i mesi a venire.

Vuoi essere il migliore o no?

All’inizio dell’anno siamo tutti presi a pensare a come migliorare le nostre vite fissando nuovi target: iscriversi in palestra, smettere di fumare, passare quel maledetto esame, creare un blog e scrivere qualcosa.

Suona famigliare, vero?
È normale, la nostra mente ha bisogno di obiettivi, altrimenti diventa matta. Basta vedere quanto potente sia l’effetto Zeigarnik.

Eppure solo l’8% delle persone riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati e migliorare se stessi. Come mai?

Semplice.

Tu, io e la maggior parte delle persone basa i propri piani su ispirazione e motivazione. Così, quando entrambe incominciano a scarseggiare, i nostri buoni propositi si vanno a fare benedire!

E ti saluto addominali, 30 all’esame, eccetera, eccetera, ecc…

Un po’ di psicologia blanda

Ispirazione e motivazione raggiungono i picchi all’inizio dell’Anno Nuovo. Ecco perché le palestre sono stracolme il 1 gennaio, meno il 15, e praticamente tornate alla normalità il 30 dello stesso mese.

Ci facciamo la tessera e ci sentiamo già pieni di muscoli.
Stessa cosa per chi scarica il mio ebook guida per fare blogging: non vedono l’ora. Partono in tromba e poi si arenano.

Creare nuove abitudini è maledettamente difficile. Altro che!

Come fare quindi per interrompere i flussi negativi che ci tengono legati al divano?
Semplice. (rileggi, ho detto semplice non facile)

Per essere il migliore devi sviluppare la disciplina per creare abitudini e centrare l’obiettivo.

 

Ecco i passi giusti per diventare una persona migliore in tutto quello che fai

Usa la tua motivazione per impegnarti con un sistema specifico, un piano d’azione per il quale fai qualcosa ogni giorno.

Anche se il passo giornaliero è piccolo, fallo e basta. Anzi, è proprio quando si avanza a piccoli passi che si raggiungono grandi risultati.

Fallo ogni giorno, alla stessa ora.

Se il tuo obiettivo è perdere peso, inizia ad allenarti. Hai detto che vuoi allenarti tutti i giorni alle 7? Bene.

E se oggi non ce l’hai fatta, fai comunque qualche flessione. Non è stato magari il giorno più proficuo di tutti ma almeno hai evitato di non fare niente. Ma soprattutto non hai interrotto il circolo.

Farai meglio domani.

Dopo qualche giorno, questa diventerà un’abitudine. Noterai che la tua azione giornaliera incomincerà a spingere la motivazione che ti permetterà di continuare.

Ricorda, la disciplina è il modo per creare l’abitudine.

Nel bene o nel male, è l’abitudine che porta i risultati e ti aiuta a diventare una persona migliore (o forse no).

In solo un paio di giorni non potrai mai:

  • Avere le maniglie dell’amore,
  • o la panza alcolica,
  • oppure diventare un fumatore incallito

così come in pochi giorni non potrai mai:

  • avere i muscoli di Rocky
  • il sedere di Jennifer Lopez
  • o fare i soldi grazie al tuo blog

 

Alcuni consigli spassionati per diventare il migliore…

  • Alcune persone trovano più facile iniziare con un piano da 30 giorni. Al 31esimo decidi se continuare o meno (ma se ce l’hai fatta fino a questo punto, sono sicuro che continuerai)
  • Altri si affiancano ad un’altra persona per essere sicuri di farcela. Personalmente non lo trovo stimolante ma se lo fai, cerca di avere una persona che non abbia il culo pesante!
  • E se c’è una vacanza di mezzo? Relax e disciplina sono due cose che non vanno molto d’accordo. Il mio consiglio è continuare con il piano – magari rallentandolo  – anche durante le vacanze. Se hai fatto della disciplina una routine, sentirai l’urgenza di rimetterti in sella.
  • E se ci sono abitudini che non sono ideali da avere tutti i giorni? Falle ruotare. Scrivendo sul tuo blog tutti i giorni rischi di uscire pazzo, per non parlare che è difficile pure trovare idee buone. Come gli esercizi fisici, anche il cervello deve rilassarsi, quindi dagli un giorno di vacanza e ricomincia dopo 48 ore.

 

Ti consiglio di leggere un bellissimo libro: L’arte di Imparare di Benedict Carey (amazon) che ti insegna a comprendere come funziona il cervello quando studiamo.

l'arte di imparare ad essere il miglioreIn sintesi, non serve sottolineare o ripetere le cose fino all’esaurimento. Basta dare tempo al nostro cervello di elaborare i contenuti. Se lì per lì è impossibile ricordare le cose appena studiate come se ci apparisse una grande clessidra stile Windows davanti gli occhi, bastano un paio di giorni che gli stessi concetti sono facilmente accessibili.

Dopo che un’abitudine si è solidificata nel nostro bel cervelletto (solitamente ci vogliono dai 30 ai 60 giorni), ti consiglio o di migliorarla in base alle cose che hai imparato durante il cammino, o di iniziarne una nuova e ricominciare il cammino se quella precedente era poco efficace.

Prima di lasciarci, mi sento di darti alcuni ulteriori consigli che potrebbero facilitare tutto questo processo:

la tecnica del pomodoro. Usala per essere il migliore

Se hai problemi a completare cosa hai iniziato, ti suggerisco vivamente di usare la tecnica del pomodoro, made in Italy, inventata da Francesco Cirillo ed esportata in tutto il mondo. (sul sito troverai le istruzioni per usarla, software e molto altro)

Semplicemente fantastica.

Per scrivere poi, se sei come me ed odi litigare con font ed impaginazioni e vuoi soltanto tirar fuori le parole, focalizzandoti sui contenuti, usa un editor di markdown.

Per Windows c’è MarkdownPad. Gratis
Per Mac invece ti consiglio Byword (con il quale è scritto questo articolo).

E il talento?

Ah già, abbiamo iniziato con lui vero?

Beh, tieniti forte…

Non esiste!

Una delle cose che mi fanno più arrabbiare è quando sento la gente che dice: “Ammazza che talento!”

Fin da piccolo odiavo le mamme che si complimentavano a vicenda durante le partite di calcio: “suo figlio è veramente talentuoso!”

Lo so a cosa stai pensando. Dico così perché ero una mega pippa a calcio e quindi sono invidioso.

Forse.

In realtà quello che la gente scambia per talento non è altro che dedizione verso una cosa. Ossessione.

Una lettura che cambierà il tuo modo di pensare è The Talent Code di Daniel Coyle. Ti farà diventare una persona migliore.

the talent codeQuell’amico virtuoso del pianoforte non è un talento innato ma cresciuto nel tempo.

Lo sbaglio che fanno molti di noi è fermarsi a guardare il risultato finale. Senza prestare attenzione alle migliaia di ore di esercizio e studio che ci sono dietro.

Tu facevi merenda guardando la televisione?
Maradona palleggiava per essere il migliore calciatore.

Tu uscivi con gli amici il pomeriggio?
Beethoven studiava musica per diventare il migliore musicista.

Sappiamo tutti come è andata a finire, no?

Per fare un test basta prendere un qualunque giocatore di calcio – soprattutto i brasiliani provenienti dalle favelas – che si sono allenati per anni pur di arrivare a giocare in Serie A e poi, dopo aver visto i soldi, il talento è sparito.

Ma non era una cosa innata?
No semplicemente gli è cresciuto il culone e si è asciugata la motivazione!

Greatness isn’t born. It’s Grown. – Daniel Coyle Click to Tweet

Ora non hai più scuse.
Hai ancora tempo per essere il migliore.

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